Guida all’Email Marketing Automation: come automatizzare le tue email con successo

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L’automazione delle email è diventata una parte essenziale di qualsiasi campagna di marketing efficace. Con le email automatizzate puoi costruire relazioni durature e personalizzate con i tuoi clienti, vendere i tuoi prodotti più spesso e far crescere la tua attività più velocemente che mai.

Potrebbe sembrare un investimento troppo oneroso, ma fortunatamente non è così. Che tu sia una PMI, una grande azienda o semplicemente un freelance, ti basterà scegliere la giusta piattaforma di email automation e potrai iniziare a creare delle campagne efficaci, anche con un budget limitato.

In questo articolo, ti spiegherò cos’è l’email marketing automation con esempi pratici, quali sono i risultati che può darti e quale strumento utilizzare per implementarla al meglio.

Ti aiuterò a capire come creare delle campagne da zero, su quali aspetti concentrarti e soprattutto come scegliere una piattaforma economica e semplice.

Sei pronto a scoprire la potenza dell’ email marketing automation?

Perché parliamo di Email Marketing Automation

Definizione alla mano, l’email automation è un modo per inviare email agli abbonati in sequenza, con intervalli di tempo specifici tra l’una e l’altra. L’automazione consente di programmare le email e di inviarle agli utenti interessati in modo scalabile, il che è essenziale per un email marketing efficace.

Ma per comprendere meglio il concetto, partiamo per gradi: cos’è la marketing automation?

Sostanzialmente, consiste nell’automatizzare parte di un’attività o processo di marketing, in modo tale che non ci sia bisogno del tuo intervento diretto o quello di una persona. Qui ho raccontato come funziona nel dettaglio la marketing automation.

È ormai uno strumento utilizzato da qualsiasi azienda, grande o piccola che sia, visti i suoi grandi vantaggi.

Anche senza saperlo, ti sarai già sicuramente trovato di fronte a un esempio di email automatizzata.

Hai presente ogni volta che ti iscrivi ad un sito web e ti arriva una email di benvenuto? Oppure quando acquisti un prodotto e ti arriva una email di ringraziamento? Ecco, questi sono due classici esempi di marketing automation applicata all’invio email!

In questo caso infatti, non è una persona fisica che ti manda l’email, ma il messaggio viene inviato in automatico.

I vantaggi dell’automazione email

Come probabilmente hai già intuito, questo approccio è estremamente vantaggioso sotto vari punti di vista.

In primis, permette alle aziende di migliorare in termini di efficienza, non dovendo quindi inviare singolarmente le email per ogni nuovo iscritto, acquisto o altri particolari casistiche. Questo migliora di conseguenza le interazioni con i clienti e potenziali clienti, massimizzando il processo di Lead Generation. Pensa a non dover avere più la paura di dimenticarti di inviare un’email di benvenuto a un nuovo iscritto, ma di automatizzare questo tipo di azioni!

Inoltre, ti permette di inviare email con contenuti diversi a seconda del comportamento dei tuoi iscritti, basandosi su parametri come tasso di apertura delle email, numero di click sui link presenti nelle email e tasso di coinvolgimento.

Insomma, la marketing automation ti permette di aumentare la tua produttività, migliorare l’efficacia delle tue campagne e il rapporto con i tuoi iscritti.

I 10 principali esempi di Email Automation

Interessante la teoria, ma in pratica come si automatizza una campagna di email marketing?

Se pensi che creare un’automazione sia un processo lungo e laborioso, ti sbagli di grosso. Tutto ciò di cui hai bisogno è un tool di email marketing che disponga di questa funzione e un pò di creatività.

In questi esempi, utilizzeremo l’email marketing automation software di GetResponse. Questo strumento ti permette di creare interi workflow di automazione con la logica del drag-and-drop (trascina e rilascia).

Anche se non hai esperienza nell’email marketing, creare delle automazioni sarà un gioco da ragazzi. Ecco alcuni classici esempi di email automatizzate, che vale la pena conoscere e utilizzare nelle tue future campagne.

1) Email di benvenuto

Non so te, ma ogni volta che mi iscrivo a un sito nuovo, mi aspetto ormai di ricevere dopo qualche istante un’email di benvenuto.

Lo scopo dell’email di benvenuto è iniziare a stabilire una relazione con il tuo lead. Ha lasciato i suoi dati e si è iscritto alla tua lista; il minimo che puoi fare è ringraziarlo! Questo lo farà sentire speciale ed importante, senza contare che è il momento migliore per inserire un’offerta particolare o un codice sconto. In questo momento, il lead è “caldo”, quindi incline ad effettuare azioni.

Le statistiche italiane che riguardano le “welcome email” sono eloquenti: parliamo di un tasso di apertura medio del 134% e una percentuale di click superiore al 30%.

Mi raccomando, se hai promesso un Lead Magnet a seguito dell’iscrizione, ricordati di inserirlo.

Ecco un fantastico esempio di email di benvenuto:

email automation  benvenuto esempio

Come puoi vedere, c’è anche un codice sconto allegato, ottima strategia per generare delle conversioni.

Creare questo tipo di automation in GetResponse è semplicissimo. È già presente un template preimpostato, da personalizzare in base alle tue esigenze. Di questo tipo:

workflow email automation di benvenuto
Template per automazione email di benvenuto

2) Email di ringraziamento

Le email di ringraziamento (più comunemente conosciute come Thank You Email) sono un altro caso molto semplice da automatizzare.

Assieme alle welcome email, sono le più utilizzate dalle aziende e dai marketers. Il principio è sempre lo stesso: creare una relazione con il cliente facendolo sentire speciale, in questo caso ringraziandolo.

Puoi inviare un email di ringraziamento dopo l’iscrizione alla tua newsletter, oppure in seguito ad un acquisto.

Ecco un esempio molto semplice ma efficace di email di ringraziamento.

email automation di ringraziamento

3) Email per la richiesta di feedback

Conoscere l’opinione dei tuoi clienti su tuoi prodotti e servizi è fondamentale.

Innanzitutto, dimostri che vuoi realmente sapere cosa ne pensano e se sono pienamente soddisfatti. Inoltre, incentiva il tuo cliente a lasciare una recensione, aumentando la tua brand awareness.

Per di più, è un dato importante per ogni azienda, in quanto permette di capire il livello di soddisfazione dei propri clienti. Sulla base dei risultati ottenuti, potrai poi capire cosa funziona e cosa no e studiare una strategia dedicata. Per esempio, potresti scoprire che un prodotto è meno apprezzato rispetto ad altri, oppure che ha dei problemi che dovresti risolvere.

La marketing automation qui calza a pennello, in quanto inviare singolarmente delle email dopo diversi giorni da ogni acquisto, sarebbe dispendioso, soprattutto in termini di temo.

Ecco un esempio pratico di una mail per la richiesta di feedback:

email automation richiesta feedback esempio

Creare questo tipo di automazione in GetResponse è un gioco da ragazzi. Anche in questo caso, è presente un template già preimpostato che potrai modificare, creando un workflow simile all’esempio qui sotto:

Template per automazione email di richiesta feedback

4) “Il tuo ordine è in arrivo”

Se sei un cliente abituale di Amazon come me, saprai già di cosa sto parlando.

Questa tipologia di email è la classica conferma che il tuo ordine è stato processato, spedito e sta arrivando. Soprattutto quando aspetti con ansia che il tuo pacco arrivi, questa email è decisamente ben gradita!

Ma non limitarti solo a comunicare questa info; puoi sfruttare questa tipologia di email per dare informazioni extra, per esempio come utilizzare il prodotto o a cosa potresti abbinarlo.

In questo modo, creerai una relazione sempre più solida con i tuoi clienti, assicurandoti di fidelizzarli.

Per questa particolare tipologia di email marketing automation non riporto particolari esempi in quest’articolo, ma ti invito direttamente ad approfondire la pratica con la nostra guida: Che cos’è l’e-mail di conferma dell’ordine e come posso crearla?

5) Consigli personalizzati sui prodotti

Se vuoi avere successo nell’email marketing, la personalizzazione è fondamentale. I tuoi iscritti devono pensare che li conosci e stai parlando direttamente con loro, aumentando in questo modo il loro coinvolgimento.

Uno dei metodi migliori è proprio inviare delle email in cui consigli dei prodotti specifici basandoti sui loro dati di navigazione.

Questa strategia è fondamentale nel caso degli e-commerce, in quanto queste piattaforme ti permettono di raccogliere questi dati.

Concentrati sull’analizzare:

  • quali prodotti l’utente ha visualizzato nel tuo negozio;
  • se ha abbandonato nel carrello determinati prodotti;
  • quale categoria di prodotti ha visitato recentemente.

Oltre a questo, puoi anche creare una sorta di carosello in cui includi un elenco di prodotti come consigliati. Quando l’utente interagisce con i link presenti nella email, potrai raccogliere dei dati da sfruttare per le tue prossime campagne.

Ecco un classico esempio di mail in cui fornisci dei prodotti consigliati:

esempio di email prodotti consigliati

6) Email per il recupero carrello abbandonato

Se gestisci un e-commerce, sai bene quanto spesso capiti che l’utente metta uno prodotto nel carrello, arrivi al check out e…non termina la transazione.

È una situazione molto frustrante, anche perché molte volte non ci capisce il motivo. Ma grazie alla marketing automation, potrai tentare di recuperare questa situazione!

Ti basti pensare che le email per il recupero del carrello abbandonato vengono aperte mediamente dal 49% dei destinatari. Anche se solo una minima parte continuassero gli acquisti, sarebbe lo stesso un ottimo traguardo.

Puoi anche offrire uno sconto speciale per aumentare l’efficacia di queste email.

In GetResponse, sono presenti diversi workflow che ti permettono di creare una sequenza per il carrello abbandonato. Inoltre, potrai integrare GetResponse alle principali piattaforme di e-commerce come Shopify, Prestashop e Magento.

Ecco un classico esempio molto semplice ma efficace di email di carrello abbandonato:

esempio email carrello abbandonato

7) Invio di codici sconto speciali

Queste tipologie di email sono molto comuni in occasioni speciali come il Black Friday, Natale o durante i saldi (soprattutto per gli e-commerce nel settore dell’abbigliamento).

Puoi anche unire le email contenenti codici sconto alle automazioni in cui consigli dei prodotti personalizzati, in modo da aumentarne ancora di più l’efficacia.

Il mio consiglio però, è quello di non abusare di questa tipologia di email. Troppi sconti non fanno bene alla percezione del tuo brand, che potrebbe essere visto come di “bassa qualità”.

Utilizzando la marketing automation per queste email, non dovrai ricordati di scadenze o date specifiche; ti basterà programmarle e il gioco è fatto.

Una strategia molto potente per le email di codice sconto è quello di inserire un timer. In questo modo, creerai un senso di urgenza nei tuoi leads, che si affretteranno ad usufruire della promozione.

email automation per codici sconto

Come vedi nell’esempio qui sotto, non è presente un timer, infatti ha un minore impatto sulla nostra percezione.

In GetResponse, puoi inserire facilmente un conto alla rovescia e aggiungerlo al tuo workflow, rendendo le tue mail ancora più efficaci.

8) Email di recupero contatti inattivi

Quante volte ti è capitato di iscriverti a un sito, leggere con enfasi tutte le prime email e poi, improvvisamente, smettere?

In realtà, questa tendenza è piuttosto comune; viviamo tutti una vita molto frenetica, e non sempre abbiamo tempo e voglia di guardare la nostra casella mail.

I fattori possono essere molti, ma c’è un rimedio a questa situazione: sto parlando delle email per recuperare i contatti inattivi.

Praticamente, consiste nell’inviare una email per tentare di recuperare i contatti che non aprono o leggono i tuoi messaggi da 3 o 6 mesi. Concentrati nell’utilizzare un oggetto efficace per stimolare la loro curiosità e sull’offrirgli una ricompensa speciale.

Utilizzando GetResponse, potrai anche assegnare dei punti al tuo contatto. Se dopo anche quest’ultima sequenza non interagisce con le tue email, potrai eliminarlo dal tuo account.

Qui sotto trovi un esempio pratico di questo tipo di sequenza:

Template per automazione email di recupero contatti inattivi

In sostanza, è come se stessi facendo “ all-in”: o la va, o la spacca!

9) Messaggi di upsell e crossell

Hai mai sentito l’espressione “Money is in the list”? Esatto, i soldi sono nella lista.

Avere una buona lista di iscritti è fondamentale nel digital marketing, soprattutto perché puoi sfruttare l’automation per fare up-selling e cross-selling.

Utilizzare queste email è molto efficace, perché i tuoi iscritti conoscono il tuo brand e magari hanno già acquistato i tuoi prodotti. Se hai già sfruttato le automazioni precedenti, hai anche preparato un ottimo terreno per sponsorizzare al meglio i tuoi prodotti o servizi!

Questo che vedi qui sotto, è un ottimo esempio di email di cross-selling, in cui mi vengono anche consigliati dei prodotti scelti per me. Capisci perché l’automation e la personalizzazione sono così importanti?

esempio email di cross-selling

10) Email di buon compleanno

Immaginati di aprire la tua casella email nel giorno del tuo compleanno e di trovare un’offerta speciale solo per te da parte del tuo brand preferito. Qui è dove la personalizzazione gioca un ruolo fondamentale e può aumentare a dismisura le tue conversioni.

Ma come fai a sapere quando compiono gli anni i tuoi lead? È molto semplice in realtà.

Ti basta inserire questo campo nel form di registrazione ed il gioco è fatto.

Un consiglio che voglio darti però, è quello di non rendere valide queste offerte speciali SOLO durante il giorno del compleanno dei tuoi iscritti. Piuttosto, anticipa queste email ed estendine la durata, per esempio per due settimane o addirittura tutto il mese.

Non penso che durante il tuo compleanno passi la giornata a fare acquisti sul web, vero?

Anche in questo caso, creare un workflow specifico per automatizzare queste email in GetResponse è molto semplice.

Ecco qui sotto un esempio efficace:

Come strutturare una strategia di Email Automation efficace

Ok, abbiamo visto che l’email automation non solo ti permette di risparmiare tempo e fatica, ma è anche una strategia efficace per aumentare le conversioni e il ROI complessivo.

La domanda ora è: come strutturare una strategia di email automation che funzioni davvero?

Ecco alcuni consigli e punti cruciali su cui concentrarti.

Studia e segmenta il tuo pubblico target

La segmentazione delle email consiste nel suddividere i contatti in gruppi distinti (segmenti) basandosi su criteri specifici come il comportamento d’acquisto, le preferenze o i dati demografici come età e città di provenienza.

Questi dati, oltre ad aiutarti nel creare delle campagne di email marketing sempre più efficaci, ti permetteranno di studiare il tuo pubblico target e migliorare sempre di più le tue email.

Ricordati che il tuo obiettivo è capire come i tuoi clienti pensano, agiscono e quali sono le loro reali necessità. L’unico modo per capirlo, è segmentare il tuo pubblico, analizzare le metriche ottenute ed eseguire vari test (approfondiremo questi aspetti nei punti successivi).

I benefici della segmentazione nell’email marketing sono innumerevoli. Tra questi, possiamo citare:

  • Miglioramento della deliverability: creando messaggi pertinenti a gruppi specifici di utenti, otterrai più interazioni e verrai visto come un provider affidabile.
  • Aumento delle conversioni e del ROI: più i tuoi messaggi sono personalizzati e customizzati, più aumenterai le conversioni e di conseguenza il ritorno sull’investimento.
  • Diminuzione degli utenti che si disiscrivono dalla tua lista mail: se i tuoi iscritti reputano i tuoi contenuti validi ed in linea con le loro esigenze, difficilmente elimineranno la loro iscrizione.
  • Possibilità di utilizzare i dati raccolti per altre strategie di marketing: utilizzando GetResponse, potrai integrare i dati dei tuoi leads nel tuo CRM ed usarli per altre campagne, come ad esempio le campagne social o gli SMS.

Personalizza al massimo le tue campagne email

Se pensi che per personalizzare le tue email basta inserire il nome del tuo contatto nel testo del messaggio, purtroppo devo dirti che non è sufficiente.

Infatti, secondo un nostro recente studio, le email con il nome dell’utente nell’oggetto hanno registrato un tasso di apertura addirittura inferiore rispetto a quelle senza il nome dell’oggetto. Inoltre, il tasso di click per gli oggetti generici è risultato doppio.

Ma quindi, come puoi personalizzare veramente le email?

Il mio consiglio è quello di concentrarti su questi aspetti:

  • oggetto ottimizzato per attirare l’attenzione dei tuoi lead;
  • contenuto dei messaggi diversificato, sfrutta le opportunità viste in precedenza (buon compleanno, prodotti consigliati, ringraziamento) per instaurare un rapporto con i tuoi iscritti;
  • sfrutta l’intelligenza artificiale per migliorare in produttività e creatività.

GetResponse ha da poco lanciato un generatore di oggetti basato sull’ IA. Assicurati di utilizzarlo per aumentare i tuoi risultati nelle campagne di email marketing e prendere ispirazione per le tue mail!

Utilizza gli A/B test

Ipotizziamo che tu sia indeciso tra due versioni di email da aggiungere alla tua automation. Come fare a scegliere?

Molto semplice, lancia degli A/B test!

Questa strategia è molto potente ed andrebbe sempre utilizzata. In particolare, ti permette di inviare due varianti di un messaggio a gruppi distinti di destinatari.

Dopodichè, analizzando le metriche e risultati, potrai determinare quale delle due versioni ha dato più risultati.

Gli elementi che puoi testare nelle tue campagne sono:

  • Oggetto dell’email
  • Preheader
  • Design
  • Contenuto
  • Call-to-Action (CTA)
  • Frequenza di invio

Un caso studio è quello di Mobile Fun, che utilizza GetResponse per automatizzare le campagne, segmentare le liste di contatti e condurre test A/B. In questo caso specifico, l’obiettivo era ottimizzare le newsletter inviate al pubblico in diversi paesi.

Hanno perciò creato due versioni della campagna, ottenendo i seguenti risultati:

  • Tasso di apertura della versione A: 11,69%
  • Tasso di apertura della versione B: 12,37%

Sulla base di questi dati, hanno perfezionato le loro campagne, raggiungendo un risultato straordinario: un tasso di apertura del 49,17%.

Capisci perché condurre gli A/B test nell’email marketing è così importante? Aumenterai il coinvolgimento, il tasso di apertura e di conseguenza le conversioni!

Analizza le metriche delle tue campagne

Le metriche ti permettono di capire come gli utenti interagiscono con i tuoi contenuti. Senza dati concreti, non puoi valutare l’impatto dei tuoi sforzi. Non saprai mai se i tuoi messaggi stanno raggiungendo il target giusto e generando interesse.

Monitorando i principali KPI dell’email marketing come tassi di apertura, i click e gli annullamenti di iscrizione, otterrai preziose informazioni sull’efficacia delle tue campagne email marketing.

Puoi aumentare i tassi di apertura delle tue email:

  • testando diversi toni di voce, sia per quanto riguarda l’oggetto, sia per i contenuti;
  • modificando l’anteprima del contenuto;
  • sperimentando vari orari di invio.

E per aumentare i click invece?

  • Utilizza meno CTA: se ne usi troppi, rischi di confondere i tuoi iscritti;
  • metti ben in evidenza le CTA, in modo da incentivare all’azione;
  • crea segmenti più specifici, basandoti sulle informazioni ottenute.

Se vuoi invece ridurre i tassi di discrizione:

  • studia il tuo pubblico più nel dettaglio e concentrati sui loro bisogni, questo ti permetterà anche di capire quando annullano la loro iscrizione e come creare contenuti più coinvolgenti;
  • dai loro la possibilità di scegliere la frequenza delle email ricevute, molti utenti potrebbero essere infastiditi dal ricevere troppe email;
  • migliora il tuo processo di iscrizione, indicando chiaramente la tipologia di contenuti che riceverebbero una volta iscritti alla tua lista.

Scegli il software giusto

Secondo il Rapporto Email Marketing di Litmus, l’82% dei marketer utilizza l’automazione nella propria strategia di email marketing. Tra questi, il 67% la impiega per creare flussi di lavoro automatizzati e il 56% per segmentare i contatti.

Questi dati evidenziano come un software di email marketing completo possa aiutarti a creare campagne che guidino concretamente la crescita del tuo business.

Ma quali sono i fattori chiave nella scelta di una piattaforma di email marketing efficace?

  • Strumenti di automazione avanzati: per creare interazioni personalizzate con i tuoi contatti, offrendo contenuti di valore su tutti i canali.
  • Elevata deliverability delle email: i tuoi messaggi devono arrivare nella casella dei tuoi iscritti, non nello spam.
  • Protezione dei dati: per tutelare le informazioni sensibili dei tuoi clienti.
  • Servizio clienti in tempo reale: per ricevere assistenza immediata ogni volta che ne hai necessità.

GetResponse soddisfa tutti questi requisiti, posizionandosi come una delle migliori piattaforme di automazione dell’email marketing sul mercato.

esempio di workflow di automation per getresponse
Costruzione workflow di automation con GetResponse

Ecco alcune delle sue caratteristiche principali:

  • editor visivo per la pianificazione di campagne email e SMS;
  • segmentazione avanzata dei contatti;
  • canali di vendita automatizzati;
  • possibilità di creare Webinar;
  • deliverability email fino al 99%;
  • template di marketing automation personalizzabili;
  • generatore di testi e di intere campagne di email marketing potenziato dall’IA;
  • possibilità di creare liste di prodotti consigliati grazie all’intelligenza artificiale;
  • piani di abbonamento flessibili ed adatti sia alle PMI che alle grandi aziende.

Puoi testare tutte le funzionalità di GetResponse gratuitamente per 30 giorni, senza bisogno di inserire i dati della tua carta di credito.

Domande comuni sull’Email Marketing Automation

Come evitare di finire in spam?

Il terrore di ogni azienda e marketer è che le proprie email finiscano nello spam. E in seguito ai nuovi aggiornamenti dei provider, questa situazione è diventata ancora più comune.

Ecco alcuni consigli efficaci:

  • configura i parametri SPF e DKIM;
  • utilizza lo spam checker di GetResponse per assicurarti di non creare contenuti troppo promozionali;
  • includi sempre la possibilità di annullare la propria iscrizione;
  • crea email sia di vendita che di valore, diversificando i tuoi contenuti;
  • affidati ad un tool di email marketing che garantisca un’alta deliverability.

È difficile impostare email automatiche?

Assolutamente no! Negli esempi visti precedentemente, ho semplicemente scelto un template predefinito in GetResponse e l’ho personalizzato secondo le mie esigenze.

Ovviamente, è un processo che richiede pratica, ma grazie all’editor drag-and-drop, la soglia di apprendimento è davvero bassa.

Non dimenticarti di seguire i consigli nella nostra guida pratica: L’Email Marketing come non te l’hanno mai spiegato

Qui imparerai come impostare da zero una campagna di email marketing, anche se sei un principiante!

Quanto sono efficaci le email automatiche?

Abbiamo visto assieme vari casi studio di aziende che, utilizzando GetResponse per creare delle campagne automatizzate, hanno incrementato le loro conversioni.

Questi dati sono confermati anche dalle statistiche sull’email marketing italiano, condotto da GetResponse. Le email automatiche presentano tassi di apertura e di click di gran lunga superiori rispetto a normali newsletter non automatizzate:

Tipo di emailOpen rateClick to rateClick to open
Automation55.93%7.65%13.67%
Autoresponder65.91%8.22%12.48%
Newsletter43.54%2.54%5.84%
RSS email37.24%15.77%42.36%

Hai ancora qualche dubbio sull’efficacia di questa strategia?

Quali sono gli intervalli di tempo ottimali per l’automazione delle email?

Anche in questo caso, non c’è una scienza esatta e gli intervalli dipendono molto dalla tipologia di email che vuoi inviare.

Per quanto riguarda le email di benvenuto, di ringraziamento e di conferma d’ordine, puoi automatizzarle in modo che vengano inviate immediatamente.

Nel caso del carrello abbandonato invece, aspetta fino a 24 – 48 ore.

In ogni caso, il modo migliore per calibrare al meglio queste tempistiche è basarti sulle metriche storiche che ottieni e studiare una strategia dedicata che ti permetta di migliorare sempre di più i tassi di apertura e conversione.

Quante email automatiche inviare ai contatti?

Il mio consiglio è quello di iniziare con sequenze di 1-2 email a settimana, per evitare di inondare le caselle mail dei tuoi iscritti.

Assicurati in ogni caso di lasciare almeno 2-3 giorni di pausa tra una email e l’altra, in modo che i tuoi lead possano leggere e comprendere i tuoi contenuti, senza sentirsi sotto pressione.

Per la tua campagna di benvenuto, focalizzati nel creare un’automazione composta da 3-5 email, mentre se stai facendo lead nurturing, puoi arrivare anche fino a 10 mail.

Conclusione

Al giorno d’oggi, non sfruttare la versatilità dell’email marketing automation non vuol dire solo investire più tempo ed energie nel creare campagne email, ma anche rimanere indietro ai competitors che invece la utilizzano.

E sai bene che in un mondo così competitivo, non puoi assolutamente permettertelo.

Iniziare da zero è facile: ti basta scegliere una piattaforma semplice ed economica, selezionare dei template già pronti all’uso e personalizzarli in base alle tue esigenze.

Come sempre, il segreto è la pratica. Sperimentando con la marketing automation, migliorerai sempre di più le tue abilità, creando delle campagne che i tuoi iscritti adoreranno.

Seguendo i consigli e gli esempi mostrati in questo articolo, sarai già una spanna avanti rispetto ai tuoi concorrenti e potrai lanciare campagne efficaci fin da subito.

Quindi, cosa stai aspettando? Crea subito un account GetResponse e testa gratuitamente tutte le sue funzioni di marketing automation per 30 giorni!


Gianpiero Spelozzo
Gianpiero Spelozzo
Laureato in Comunicazione di Marketing, esperto di email marketing e SEO, fervido smart worker e nomade digitale nella vasta terra di Google e dei motori di ricerca. Tra Milano, Nord Europa, Marche e Abruzzo vivo le migliori esperienze in ambito digital marketIng, e-commerce, innovazione digitale e scrittura creativa. Scompongo e rielaboro queste esperienze nel blog di GetResponse, sotto forma di articoli, guide e approfondimenti.
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