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Email marketing per Freelance: consigli e strategie per il 2024

14 minuti
Aggiornato:

Se c’è una lezione importante che ho imparato nella mia carriera è che se sei un freelance, l’email marketing è uno degli aspetti più importanti da tenere in considerazione fin dal giorno zero, sia che tu stai cercando nuovi clienti, sia se vendi prodotti (fisici o digitali) o servizi.

L’email marketing è infatti molto più di un semplice strumento di comunicazione. Rappresenta invece un’importante opportunità per costruire relazioni significative con il tuo pubblico, generare nuovi contatti e convertire i tuoi contatti in clienti.

Purtroppo però, non basta inviare un’email ogni tanto per far sì che questo avvenga. È invece fondamentale creare una vera e propria strategia di email marketing che sia efficace, impattante e ad alta conversione.

Ed è proprio di questo che voglio parlarti in questo articolo. 

Vedremo infatti insieme come creare una strategia di email marketing efficace se sei un freelance.

Da oltre un decennio mi occupo di blogging, di SEO copywriting e di formazione nel campo del digital marketing. Ti darò numerosi consigli pratici proprio a partire dalla mia esperienza, che puoi applicare fin da subito per aumentare la tua visibilità, diventare un punto di riferimento nel tuo settore, ottenere più contatti e – perché no? – aumentare anche le vendite dei tuoi prodotti o dei tuoi servizi.

Perché l’email marketing è (ancora) fondamentale per chi lavora come freelance

Prima di addentrarci nel vivo della scena, vorrei fare un piccolo ma doveroso passo indietro per rispondere a una domanda fondamentale: ma perché l’email marketing è così importante? Non sono sufficienti i social o il passaparola?

La risposta è semplice: in una strategia di comunicazione poiché offre un livello di personalizzazione e di coinvolgimento che gli altri canali spesso non riescono a eguagliare. Lo dimostrano le ultime statistiche sull’email marketing in Italia raccolte in un recente report di GetResponse, che ti invito a leggere.

Quando invii un’email, stai raggiungendo direttamente la casella di posta di quella persona, puoi rivolgerti a lei chiamandola per nome, condividendo con lei informazioni utili e preziose. E questo ti aiuterà di conseguenza a creare con quella persona una relazione più intima, più personale e più profonda. 

Te lo dico per esperienza: questo è davvero importante per chi lavora come freelance poiché costruire una relazione più stretta con i tuoi potenziali clienti ti aiuterà anche ad aumentare la fiducia che pongono nei tuoi confronti. E questo li porterà anche a scegliere te, i tuoi servizi e i tuoi prodotti tra tutti gli altri professionisti e freelance.

Ma non è tutto: l’email marketing è anche uno dei canali più facilmente misurabili e più di qualsiasi altro mezzo di comunicazione ti permette di ottenere dati preziosi sul comportamento dei tuoi contatti.

Qualche esempio? Puoi facilmente tracciare chi apre le tue email, quali link vengono cliccati, quali contenuti generano più interesse e quali, invece, non sono molto apprezzati. In questo modo puoi anche adattare la tua strategia in base ai feedback del tuo pubblico, ottimizzando così al massimo i tuoi sforzi e il tuo lavoro.

SettoreTasso di aperturaTasso di clickTasso di Click su aperture
Automotive55.37%4.30%7.77%
Immobiliare50.85%5.42%10.67%
Assistenza Sanitaria47.86%2.81%5.88%
Servizi Finanziari44.86%1.94%4.33%
Non-profit43.59%3.26%7.47%
Sport41.49%3.03%7.29%
Tecnologia & High Tech39.45%2.89%7.32%
Retail36.69%2.90%7.92%
Comunicazione35.43%2.96%8.34%
Salute e Bellezza35.27%1.78%5.05%
Viaggi33.86%1.54%4.55%
Editoria33.64%1.16%3.46%
Arte  & Intrattenimento33.49%2.36%7.03%
Agenzie30.82%1.16%3.75%
Internet Marketing30.07%1.83%6.09%
Altro29.85%2.07%6.94%
Istruzione29.58%1.32%4.48%
Ristorazione e Cibo25.82%2.49%9.66%
Servizi Legali22.83%1.44%6.32%
Tassi di aperture e click email in Italia per settore – Report di benchmarking sull’Email Marketing by GetResponse

Sviluppare una strategia di email marketing è quindi consigliabile per tutti coloro che svolgono un qualsiasi tipo di attività freelance, dai copywriter agli affiliate manager, dai consulenti ai designer: tutti possono utilizzare le email per promuovere i propri prodotti e i propri servizi, generare fiducia, costruire relazioni e sviluppare la propria autorità nel settore lavorativo di competenza.

E come si sviluppa una strategia di email marketing efficace per un freelance? Scendiamo nei dettagli.

Anatomia di una strategia di email marketing… su misura di Freelance

Lo sviluppo di una strategia di email marketing efficace, se operi come freelance, riguarda principalmente 5 step:

  1. La creazione della mailing list
  2. La gestione delle liste e la loro segmentazione
  3. La creazione di messaggi mirati ed efficaci
  4. La conversione dei lead in clienti
  5. La comunicazione post-vendita.

Andiamo a vedere tutti questi punti nel dettaglio.

1. La creazione della mailing list

Il primo passo da fare per sviluppare una strategia di email marketing efficace è ovviamente quella di avere una lista di contatti. E perché la lista porti davvero i risultati sperati, è importante non inserirci “gente a caso” ma è fondamentale costruirla in modo strategico e mirato.

Una delle prime cose da fare per creare una mailing list è rendere facile alle persone iscriversi alla tua lista. Puoi farlo inserendo ad esempio moduli di iscrizione ben visibili sul tuo sito web, sul tuo blog o sui tuoi profili social.

Se anche tu, come me, utilizzi GetResponse, sai bene quanto questo sia semplice da fare. 

Ti basta infatti entrare nel tuo account e creare un nuovo modulo nella sezione “Moduli e popup”. Da qua sarai infatti in grado di creare un pop-up o un modulo di iscrizione che puoi implementare dove preferisci e iniziare così a raccogliere i tuoi lead.

Per spingere le persone a lasciarti i loro dati e a rimanere in contatto con te, puoi anche offrire un incentivo gratuito (chiamato lead magnet) da inviare ai tuoi nuovi iscritti. 

Esistono tantissimi lead magnet che puoi utilizzare: uno sconto esclusivo, un contenuto gratuito, un ebook, un PDF o magari una serie di video da guardare. Scegli quello che il tuo pubblico preferisce!

Nel mio blog, ad esempio, offro la possibilità ai miei nuovi iscritti di ricevere un corso di blogging gratuito e quando lasciano la loro email attraverso il mio modulo di iscrizione, entrano in automazione creata da GetResponse attraverso la quale ricevono le lezioni del corso. 

esempio email automation corso freelance
Come appare sulla piattafroma di GetResponse il workflow di automazione email per i nuovi iscritti al corso

Alla fine del corso gratuito, i contatti iscritti riceveranno poi un’email che li informa dei prodotti e dei servizi che offro. Ma come posso sapere se, ad esempio, una persona è più interessata ad acquistare un corso più approfondito o se ha solo bisogno di una consulenza?

Grazie alla segmentazione dei contatti. Vediamo insieme di cosa si tratta.

2. Gestire efficacemente le liste con la segmentazione dei contatti

Segmentare i contatti significa semplicemente suddividerli. Ma suddividerli in base a cosa? Beh, dipende.

Potresti ad esempio suddividerli in base ai loro interessi, alla loro posizione geografica, alla loro età o magari suddividerli in base ai loro comportamenti passati, magari clienti/non clienti, apertura delle email o click sui link. 

Ci sono davvero infinite possibilità di segmentazione e questo è davvero uno step fondamentale per rendere la tua strategia di email marketing davvero efficace.

Ma perché è così importante segmentare i tuoi contatti? Probabilmente lo hai già intuito: per inviare messaggi personalizzati e pertinenti a ciascuno di loro così che possano ricevere sempre il messaggio giusto al momento giusto.

È proprio così che puoi ottimizzare le tue conversioni: offrendo a ciascuna persona quello di cui ha esattamente bisogno in quel momento. E questo è esattamente l’obiettivo di una corretta segmentazione dei tuoi contatti.

Gestire e segmentare le tue liste di contatti richiede tempo e molto impegno ma appena vedrai i risultati ti accorgerai davvero di quanto sia importante questo step.

E una volta che i contatti sono segmentati, che tipo di messaggi mirati possiamo inviare? 

Vediamolo insieme.

3. Come creare messaggi mirati per massimizzare l’engagement

Una volta suddivisa la tua lista in segmenti mirati entri in una fase cruciale della tua strategia di email marketing: la creazione di messaggi che non solo riescano a catturare l’attenzione del tuo pubblico ma che sappiano anche instaurare una connessione significativa con ciascun destinatario.

💡 Ricorda!

Personalizzare un messaggio non significa solo aggiungere il nome del contatto all’interno dell’email. Significa invece riuscire a comprendere realmente i suoi interessi, le sue esigenze e i suoi comportamenti passati così da utilizzare queste informazioni per adattare il tuo messaggio e la tua comunicazione in modo che risuoni con ogni destinatario su un livello più profondo

In fondo pensaci bene: ogni giorno riceviamo una quantità di email esorbitante. Pensare che le persone leggeranno ogni singola email che invii loro è assurdo, te lo assicuro.

Per prima cosa, infatti, dobbiamo riuscire ad attrarre l’attenzione. Bisogna fare in modo che la nostra email emerga dalle altre centinaia di email presenti nella casella di posta elettronica, un po’ come a dire: “Ehi, sono qua, sono davvero importante per te, leggimi!”.

Questo step non è semplicissimo e occorre conoscere molto bene il proprio pubblico per riuscirci. L’oggetto dell’email è ovviamente fondamentale. Le persone decideranno infatti proprio dall’oggetto se aprire o meno la tua email e per questo devi riuscire a creare sempre degli oggetti davvero rilevanti e interessanti per il tuo pubblico.

L’oggetto deve essere accattivante, chiaro riguardo ai contenuti della tua email e suscitare abbastanza interesse da spingere ad aprire l’email. Purtroppo non esiste una “ricetta segreta” che funziona sempre: dovrai invece testare, sperimentare diverse parole chiave e provare diversi approcci fino a trovare quello che funziona meglio con il tuo pubblico.

Per fortuna, anche su questo aspetto ci corre in aiuto GetResponse perché questo strumento ti offre la possibilità di utilizzare l’intelligenza artificiale per creare un oggetto dell’email che sia davvero rilevante e ottimizzato per i tuoi destinatari.

💡 Consiglio da esperta

All’interno della tua email mantieni sempre la promessa che hai fatto nell’oggetto. Niente oggetti clickbait, mai. Quello che otterresti potrebbe forse un tasso di apertura altissimo, è vero, ma solo una volta.

Cosa pensi che succederà infatti quando il lettore si accorge che lo “hai fregato” solo per fargli aprire la tua email? Te lo dico io: si sentirà deluso, frustrato e non si fiderà più di te. Nel migliore dei casi, non aprirà più le tue comunicazioni. Nel peggiore dei casi, si cancellerà definitivamente dalla tua newsletter.

E hai appena perso un potenziale cliente.

Assicurati quindi che il corpo dell’email rispecchi sempre le premesse (e le promesse!) che hai fatto nell’oggetto. È così che si genera fiducia e si creano relazioni durature.

Anche il tipo di comunicazione che decidi di utilizzare, così come il layout delle email, saranno importantissimi per la creazione di queste relazioni.

GetResponse offre tantissimi template che puoi utilizzare e personalizzare in ogni minima parte, permettendoti di creare comunicazioni impeccabili e accattivanti. In alternativa, hai la possibilità di creare il tuo layout da zero, garantendo un’email unica e distintiva che catturi l’attenzione dei tuoi destinatari.

email template di getresponse

E come scrivere questa email? Meglio una comunicazione distaccata e professionale o una più intima e amichevole?

Anche in questo caso, dipende. Dipende da te, da come ti vuoi presentare, da ciò che vuoi comunicare e anche dal tipo di pubblico al quale ti rivolgi. Io, ad esempio, con i miei contatti ho creato nel tempo una relazione molto intima. Ogni email che invio è una piccola comunicazione personale per ciascuno di loro.

Ma ovviamente questo non funziona per ogni tipo di progetto e per ogni tipo di attività quindi dovrai testare quale tipologia di comunicazione è più efficace per il tuo pubblico e dovrai modellarla sull’obiettivo della tua email.

Stai forse inviando quella comunicazione per mostrarti più autorevole nel tuo settore? Per promuovere i tuoi prodotti o i tuoi servizi? Per raccontare le ultime news della tua attività? O magari è solo un augurio di compleanno?

Rifletti bene sui motivi reali che si celano dietro a quell’email, testa template diversi e nuovi tagli comunicativi finché non trovi quello che risuona perfettamente con il tuo pubblico.

E non dimenticare di aggiungere una chiamata all’azione (detta anche CTA, ossia Call to Action) nelle tue email. Quale azione devono compiere dopo che hanno letto la tua email? Forse visitare il tuo sito web? Registrarsi a un evento? Contattarti direttamente? Fare un acquisto? Qualunque sia la CTA che vuoi inserire, assicurati che sia sempre ben chiara, ben evidente e che rappresenti davvero un invito impossibile da ignorare. Leggi questa guida all’email design per ulteriori consigli “estetici”

4. Lead nurturing: come mantenere i contatti “caldi” e convertirli in clienti

Ok, adesso immagino che inizi a comprendere l’ABC di una strategia di email marketing efficace e se sei un freelance, scommetto che stai iniziando a riflettere su come utilizzare i consigli che ti ho dato finora per raggiungere i tuoi obiettivi di marketing.

Ma qual è il prossimo step?

Il prossimo step è quello di continuare a “nutrire” i tuoi contatti nel tempo attraverso quello che nel linguaggio tecnico viene chiamato lead nurturing

Ma cosa significa? Nel corso di questo articolo abbiamo parlato spesso di costruire relazioni stabili e durature. E sai meglio di me che una relazione profonda basata sulla reciproca fiducia non si sviluppa certo in un giorno – o meglio, in un’email.

Il lead nurturing è esattamente questo: il processo di sviluppo delle relazioni con i tuoi contatti nel corso del tempo, con l’obiettivo di guidarli, informarli e aiutarli per poi convertirli in clienti.

Resta quindi costantemente in contatto con loro (ma senza esagerare!), invia loro comunicazioni rilevanti, offri del valore ogni volta che interagisci con loro. L’obiettivo è quello di rimanere sempre presente nella mente dei tuoi contatti e di dimostrare continuamente il tuo valore come professionista.

Detto in parole estremamente semplici: quando avranno bisogno di un servizio o di un prodotto come quello che offri tu, il tuo nome è il primo che deve comparire nella loro mente. E se questo avviene, complimenti: hai creato una strategia di email marketing davvero efficace!

Durante tutto questo processo, il tuo obiettivo non deve essere solo quello di inviare email. È anche fondamentale monitorare attentamente e costantemente il comportamento e le interazioni dei tuoi contatti. 

Questo ti fornirà preziose informazioni su quali contatti sono più inclini all’acquisto, quali necessitano di più tempo, quali contenuti o quale strategia comunicativa risulta essere più efficace e così via. 

E perché no? Potresti anche continuare a segmentare i tuoi contatti come abbiamo visto nel secondo step di questa strategia e ottimizzare ancora e ancora la tua comunicazione.

5. L’email marketing nel post-vendita

Finalmente hai raggiunto il tuo obiettivo: il tuo contatto ha acquistato da te ciò che proponi! La tua strategia di email marketing ha funzionato e il tuo lavoro con le email è finalmente terminato… oppure no?

No, il tuo lavoro non termina con la vendita.

L’email marketing continua infatti a svolgere un ruolo fondamentale anche nella fase post-vendita per mantenere e sviluppare ulteriormente la relazione con i tuoi clienti. E ti svelo un piccolo segreto: vendere una seconda volta a un cliente soddisfatto è molto più semplice rispetto che a vendere a un nuovo cliente.

E un cliente, per essere soddisfatto, non deve essere felice solo di ciò che ha acquistato: deve anche sentirsi importante, seguito, rassicurato. Non deve sentirsi semplicemente un numero, una vendita. 

Quindi, che fare appena un cliente – vecchio o nuovo che sia – acquista da noi? 

La prima cosa da fare è sicuramente quella di inviare un’email di ringraziamento che non solo conferma l’acquisto e rassicura il cliente sulla decisione che ha appena preso ma che fornisce anche informazioni utili, come ad esempio delle istruzioni sull’uso del prodotto o del servizio acquistato o magari come contattarti in caso di bisogno.

Esempio di una mia email post-vendita nell’editor di GetResponse

Anche richiedere un feedback ai tuoi clienti è importantissimo perché ti aiuta sia a migliorare ciò che offri, sia a far sentire il tuo cliente importante, fargli percepire che la sua opinione è importante per te e che ti impegni a soddisfare le sue richieste e le sue esigenze..

Personalmente chiedo sempre dei feedback e per farlo utilizzo un semplice questionario creato con Typeform di cui allego il link in un’email. Semplice e molto efficace!

Continua poi a utilizzare l’email marketing per mantenere i tuoi clienti informati su nuovi prodotti o servizi, le offerte speciali e tutti gli aggiornamenti del tuo lavoro che vuoi condividere con loro. 

In questo modo continuerai a rimanere nella loro mente e si sentiranno più incoraggiati a tornare ad acquistare da te.

Riflessioni finali

Adesso sono sicura che hai capito perfettamente quanto l’email marketing rappresenti un pilastro fondamentale per i freelance che desiderano avere successo nel loro settore: uno strumento davvero potente che ti aiuta a costruire relazioni significative, profonde e durature con il tuo pubblico di riferimento.

E ti assicuro che una volta avrai padroneggiato questa strategia, l’acquisizione di nuovi clienti e l’ottenimento di nuove vendite diventeranno naturali conseguenze del tuo impegno.

Durante la mia carriera ho imparato che per creare una strategia di email marketing efficace è importante investire molto tempo e molta energia. Ma ti assicuro che farà la vera differenza tra il successo e il fallimento della tua promozione

Se quindi sei un freelance e desideri distinguerti nel tuo settore e ottenere dei risultati tangibili, ti consiglio davvero di imparare a sviluppare al meglio la tua strategia di email marketing e di riuscire a sfruttare tutte le infinite risorse che questo incredibile canale può dare al tuo progetto.


Eleonora Baldelli
Eleonora Baldelli
Solopreneur, blogger appassionata ed esperta di SEO Copywriting. Amo giocare con le parole e con gli algoritmi di Google – non necessariamente in quest’ordine – sfidando costantemente le regole convenzionali e spingendo i confini tra creatività e strategia digitale. Nel tempo libero mi dedico alla lettura, ai videogiochi e alla scoperta di nuovi mondi.
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